La Kombucha
Il o la Kombucha, è un tè dolcificato fermentato per mezzo di uno SCOBY. Scoby è l’acronimo di coltura simbiotica di batteri e lieviti che all’apparenza si mostra come una massa di cellulosa spessa variabilmente da pochi millimetri a cm immersa nel suo liquido che prende la forma del contenitore in cui vive. Si comporta un po’ come una madre di aceto e forma una barriera fisica naturale, una sorta di “tappo” in superficie. Questa massa è la casa di acetobacter, batteri lattici e lieviti in proporzione differente. Lo scoby lavora nutrendosi dello zucchero, produce un altro scoby “figlio” e una serie di “sottoprodotti” della fermentazione tra cui acidi (lattico, acetico, glucoronico, malico, ossalico,…), amminoacidi, enzimi e vitamine.
La Kombucha è un tè millenario di cui si narrano alcune storie…ne riporto una. La bevanda viene attribuita ad un medico, vissuto in una lontana dinastia orientale, di nome Kombu. Cha vuol dire tè e Kombucha è il tè di Kombu. Il personaggio si narra era un medico di corte che attribuiva a questo tè proprietà di vigore e salute. Dato all’imperatore giapponese dell’epoca, prossimo alla morte, egli ritrovò la salute. Questa storia sa di leggenda ma di fatto la Kombucha esiste e prospera da 2000 anni.
Le prospettive sui benefici nel consumo moderato regolare sono piuttosto buone.
Anche rispetto a quello che si trova online si può dire che la Kombucha è una bevanda tonica, dissetante, rinfrescante e buona, da bere con moderazione. Ci sono pochi zuccheri presenti (perchè mangiati dallo SCOBY).
Una ottima alternativa alle solite sode o alle bevande alcoliche, seppur contenga alcol in minime quantità. Io la uso un po’ come tonico e ne bevo un bicchiere al giorno (come chi beve un tè o un caffè).
Il prodotto segue validi standard di produzione e di controllo. Il blend di tè in foglia BIO utilizzato è stato scovato dopo molte prove e ricerche, ma mi piace anche sperimentare nuove associazioni. Ci sono le aromatizzazioni stagionali ma tendenzialmente preferisco offrire il prodotto base, una Kombucha naturale, non pastorizzata, ricca di vita e di energia e con tante bollicine da effervescenza naturale!
In America il mercato della Kombucha è in grandissima espansione ormai da anni. Le raccomandazioni della FDA (Food and Drug Administration) parlano di un consumo senza rischi per persone sane di circa 110 ml al giorno. Generalmente i problemi nascono in consumatori che ne fanno un uso spropositato o un consumo di una bevanda troppo acida (pH inferiore a 2.5). Il pH della mia Kombucha è sempre ottimale grazie a controlli ad ogni lotto.
In Europa non vi è una particolare raccomandazione al consumo. Viene venduta liberamente spesso in bottiglie monoporzioni da 33 cl. Il suo consumo è frequente in sempre più persone e a mio sapere non ho letto né trovato problemi particolari o modifiche sui consigli di consumo.
La Kombucha che produco ha porzioni alcoliche ridotte ma che superano, seppur di poco, il limite dell’1%. Quindi rientra nelle bevande alcoliche e la sua vendita non è destinata a persone minori di 18 anni.